| Data e ora |
05/11/2018 20:00 |
Tipo Riunione |
Conferenza |
| Relatore |
Ing. Rossella Vadalà- Dr. Fabio Cibella |
Livello |
di Club |
| Luogo |
Saletta Hotel Sicilia |
indirizzo |
|
Il Presidente Alessandro e il socio Toti Tudisco (che è anche un Accademico della Cucina Italiana) hanno introdotto l'interessante serata con la presentazione del progetto del club "Perchè alimentare lo spreco?" che si differenzia dall'analogo disegno distrettuale in quanto propone un'ampia diffusione di un innovativo contenitore in materiale biodegradabile, utilizzabile per il trasporto a domicilio dei residui dei pasti consumati in un locale pubblico. Viene quindi suggerito un maggior ricorso alla "cucina del riuso" e, come proposto da Toti, "quello che i nostri nonni facevano per necessità, deve diventare virtù!".
La particolare iniziativa sarà condotta in stretta collaborazione con l'Associazione Cuochi Ennesi e l'Istituto Alberghiero "Federico II" del capoluogo.
Rossella Vadalà , laureata in Ingegneria dei materiali e titolare di borsa di studio presso l'Università di Messina, ha quindi presentato la sua relazione, corredata da numerose efficaci slides, sul tema "Biopackaging alimentare: l'innovazione tecno-scientifica che conquista il mercato, affascina i consumatori e salva il pianeta". In estrema sintesi l'utilizzo di materiali che a fine vita garantiscono compostabilità e biodegradabilità, in parallelo alla vita dei cibi , potrà garantire la massima sicurezza e la qualità dei prodotti alimentari confezionati.
E' quindi intervenuto il dott.Fabio Cibella, specializzato in Malattie dell'Apparato Respiratorio, che svolge la sua attività di scienziato presso il CNR ed ha partecipato a diversi progetti in tema di ambiente, ecosistema e salute umana. Il dr. Cibella ha svolto la sua relazione sul "Consumo delle risorse energetiche e l'ambiente" e si è soffermato, in adesione al tema centrale della riunione, sullo "spreco" nei diversi settori:
- alimentazione (un cittadino italiano butta in media, ogni anno, 76 Kg di cibo perfettamente consumabile. Dal punto di vista economico l’ammontare degli sprechi alimentari in Italia in un anno supera il valore di 12 miliardi di euro: 54% al consumo, 21% nella ristorazione.
- consumo risorse idriche
- consumo del suolo
- impronta ecologica (indicatore complesso utilizzato per valutare il consumo umano di risorse naturali rispetto alla capacità della Terra di rigenerarle): 1961: l'umanità usava il 70% della capacità globale della biosfera 1999: 120% . Ciò significa che stiamo consumando le risorse più velocemente di quanto potremmo e che stiamo intaccando il nostro capitale naturale.
L'illustre ospite ha concluso il suo intervento con rapidi cenni sul carbon footprint ( definito come emissioni totali di gas ad effetto serra - espresse come equivalente di CO2 - causate da un individuo, da un evento, da una organizzazione o da un prodotto) e sulle possibili azioni per la realizzazione di una "mobilità sostenibile".
I numerosi presenti, soci e ospiti, sono rimasti letteralmente "ipnotizzati" dagli interventi dei brillanti relatori, ai quali sono state rivolte numerose richieste di precisazioni, nonostante il protrarsi della riunione ben oltre i limiti temporali prefissati.
